Stanotte mi sono svegliato verso le tre. Mentre mi rigiravo fra le lenzuola nel (vano) tentativo di riaddormentarmi, ho avuto una "folgorazione": il principio di azione e reazione... non l'ha "scoperto" Isaac Newton, ma Luca Pacioli, un frate francescano del '400. Pacioli, grande studioso e padre di tutti i ragionieri, ha inventato infatti la "Partita doppia" che nei secoli successivi, con il nome di "metodo veneziano", avrebbe dilagato in tutto il mondo.
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Registrazioni contabili secondo la "Partita doppia"
In partita doppia "ad una registrazione contabile ne corrisponde sempre un'altra uguale e contraria". Un pò come nel terzo principio di Newton "a ogni azione ne corrisponde sempre un'altra uguale e contraria". E' vero, come intrepretazione è un pò "stirata", ma non del tutto sballata. Andando oltre si potrebbe perfino dire che il geniale fratacchione abbia gettato le premesse per l'invenzione... del motore a reazione.
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