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venerdì 26 ottobre 2012

Motore a reazione e Partita doppia
Stanotte mi sono svegliato verso le tre. Mentre mi rigiravo fra le lenzuola nel (vano) tentativo di riaddormentarmi, ho avuto una "folgorazione": il principio di azione e reazione... non l'ha "scoperto" Isaac Newton, ma Luca Pacioli, un frate francescano del '400. Pacioli, grande studioso e padre di tutti i ragionieri, ha inventato infatti la "Partita doppia" che nei secoli successivi, con il nome di "metodo veneziano", avrebbe dilagato in tutto il mondo.  

Registrazioni contabili secondo la "Partita doppia" 

In partita doppia "ad una registrazione contabile ne corrisponde sempre un'altra uguale e contraria". Un pò come nel terzo principio di Newton "a ogni azione ne corrisponde sempre un'altra uguale e contraria". E' vero, come intrepretazione è un pò "stirata", ma non del tutto sballata. Andando oltre si potrebbe perfino dire che il geniale fratacchione abbia gettato le premesse per l'invenzione... del motore a reazione.
 


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