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venerdì 1 novembre 2013

"Adolescente... e sciasciano".
Alcune settimane fa ho incontrato "A", una persona che mi vuole bene e che non vedevo da tempo: donna, 40enne, 2 figli, chirurgo di Pronto Soccorso, intelligente, accanita lettrice, ragiona con la propria testa.
A un certo punto mi ha detto: "Quando leggo il tuo blog, se non sapessi che sei iper-anta, penserei che scrive un adolescente incazzato. Ho incassato, senza batter ciglio, l'iper-anta e ho preso la considerazione come un complimento.

Statua di Leonardo Sciascia a Racalmuto.
Guidando, mentre tornavo a casa, frugando fra neuroni e sinapsi, alla fine ho capito a cosa mi aveva fatto pensare l'osservazione di "A": si trattava di una riflessione di Leonardo Sciascia.

Da  "Il sonno della ragione" di Fabrizio Catalano“, regista e scrittore.
"…Proprio a proposito di "A ciascuno il suo", Sciascia aveva dichiarato: L’indignazione e il disprezzo sono le mie passioni più forti, forse. I cittadini italiani, in questo scorcio di millennio, dovrebbero imparare a recuperare la capacità di indignarsi, di disprezzare tutto ciò che è inutile e ingiusto; e – in nome di una ritrovata coscienza civica – a ribellarsi. Invece tutto langue, tutto è in mano a personaggi senza carisma e senza morale. La politica, la legge, la cultura; e anche il cinema e il teatro. E, abbiamo la percezione che, da più parti, s’inizi a sussurrare che il teatro italiano ha bisogno di un profondo rinnovamento. È vero: e, prima o poi, questa necessità si trasformerà in un urlo lacerante, in una assordante richiesta di riscatto: per chi sta seduto in platea e per chi, sul palcoscenico, al palcoscenico, dà la vita.
* * *

Il testo sopra dimostra, alla luce del degrado della situazione morale, politica ed economica dell'Italia di questi decenni, la lucidità di analisi di Leonardo Sciascia e fa pensare a me stesso come a una... funzione geometrica... y = n*i + s  (dove le tante "i" stanno per: inguaribile, irrimediabile, indignato, infuriato, imbestialito, ingenuo, ifuribondo, ...) e la sola "s", sta per "sciasciano".


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