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mercoledì 25 dicembre 2013

"L'Artista del Bosco".
Era da almeno dieci anni che non andavo a camminare dalle parti di Sagno (Svizzera) lungo un bel sentiero a mezzacosta sul lago di Como. Poche settimane fa ci sono ritornato ed è stato come precipitare dentro a un "libro aperto", dentro a un susseguirsi di luoghi magici.

Arrivando dalla parte svizzera lungo il sentiero a valle.
Il sentiero che porta alle tre croci.
Tutto fatto a mano: con puntiglio e amore.
La cappelletta sul lago.
Vista dalla terrazza della cappelletta: sullo sfondo, verso sud, Como.

                                               
 
Mentre mi soffermavo a leggere le massime incise su un centinaio di tronchi, per pura combinazione, uno svizzero tedesco mi si è avvicinato e mi ha chiesto: "Le piacciono? Le ha fatte il mio vicino dall'altra parte del confine?"
Dopo pochi minuti avevo le indicazioni per raggiungere la casa dell'Artista del Bosco.

Giò, "l'Artista del bosco".
Dopo altri dieci minuti ero sul sentiero di fronte a casa dell'Artista del bosco. Per combinazione lui era sul prato davanti allo chalet: abbiamo cominciato a conversare. Dopo pochi minuti mi invitava a bere un bicchiere di vino in casa.
Sentiero dedicato a Fabio.
Giò ha trasformato un pezzo di bosco in un luogo magico. Un luogo per ricordare Fabio, il figlio ucciso in un incidente stradale a soli 32 anni. 
 
"Criticà l'è facil, fa mei l'è dificil".
"Per alcuni "Io" è l'abbreviativo di Dio".

"Chi è amico di tutti, è amico di nessuno".
"Chi fa falla, chi non fa farfalla".
"Un giorno è maestro dell'altro".
"La mia coscienza conta più dell'opinione degli altri".
 "Le muccche non danno il latte, sono gli uomini che se lo prendono".
"La prosperità rende indolenti e vili".
"Anche il manganello può indicare la strada". 
"Amor omnia vincit".
"Dove c'è bisogno di braccia, le parole sono perfettamente inutili.


E tante, tante altre ancora.


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