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lunedì 18 marzo 2013

"Differenze razziali" 
Anni fa, a Efeso, rimasi estasiato, ammutolito, di fronte alla biblioteca di Gaio Giulio Celso. Resta solo la facciata, ma basta a dare un'idea della magnificienza del luogo e delle idee che vi erano dietro:
. la biblioteca fu progettata per contenere 12'000 rotoli e servire da tomba monumentale per lo
  stesso Gaio Giulio Celso;
. fu finanziata esclusivamente con fondi privati della famiglia;
. Gaio Giulio Celso era di Sardi, quindi un greco, ciò nonostante arrivò ai vertici del cursus honorum 
  romano;
. Nelle nicchie al piano terra sono inserite quattro statue: Sophia, Areté, Èunoia, Epistème 
  (Saggezza, Virtù, Benevolenza e Sapienza).

Biblioteca di Gaio Giulio Celso (II secolo d.C.)
Rimasi ammutolito nonostante a Taormina (a pochi chilometri da Catania, la mia città), c'è una meraviglia, altrettanto meraviglia, e di cinquecento anni più antica).
 
Teatro di Tauromenion (III secolo a.C.)
Migliaia e migliaia di ore di lavoro, di oro e di "conoscenze" per costruire i templi per l'anima di Sicilia, Grecia e Asia Minore mentre...

 ... ancora mille anni dopo Cristo, c'erano genti e genti che vivevano solo in capanne di legno e fango e a cui non passava minimamente per la testa di spendere tempo, danaro e fatica per costruire edifici per gli occhi della mente.
Gli abitanti di Taormina, Efeso e di tutti quei villaggi primitivi erano "uguali" fra di loro.
Erano uguali, ma solo... "fuori".


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