"Vediamo cosa pensava Hitler delle masse che riuscì a muovere e come seppe muoverle. Il principio primo da cui Hitler partì era un giudizio di valore: le masse sono estremamente spregevoli, incapaci di pensiero astratto, disinteressate a ogni evento che stia oltre l'esperienza immediata. Il loro comportamento è determinato non dalla conoscenza e dalla ragione, ma da sentimenti e impulsi inconsci. [...].
Parata |
Come afferma Alan Bullock nel libro sotto, Stalin la pensava, esattamente, come Hitler.
Io aggiungo che anche i pubblicitari di oggi la pensano come Hitler e Stalin: traspare dal disprezzo con cui trattano i consumatori. Avete mai ascoltato i testi del messaggi pubblicitari? Avete mai provato a togliere l'audio degli spot e osservare le espressioni sub-umane di attori e attrici?
Vite parallele |
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