"Siamo il 99%" è questo lo slogan di movimenti come "Occupy Wall Street". Un argomento su cui Noam Chomsky ha scritto articoli e tenuto conferenze.
Noam Chomsky "Siamo il 99%". |
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Alcune settimane fa ho visto "Elysium", un interessante, immondo, polpettone hollywoodiano.Interessante perchè la tesi sociale di fondo è legittima e inquietante. Immondo perchè il regista deve aver dovuto pagar dazio ai diktat commerciali del produttore per cui ha farcito il film con inseguimenti, sparatine, ammazzatine, duelli, sgozzamenti, fregnacce e americanate varie. Ciò nonostante, lo consiglio.
"Elysium", di Neill Blomkamp, 2013 |
Ricordo tanti anni fa a Mumbai, India. Alloggiavo in un 5 Stelle in semiperiferia. Per raggiungerlo dovevo attraversare la disperazione: una bidonville. Dal finestrino del taxi filtrava un mix indescrivibile di fogna, marcio e spezie. Oltre il parabrezza la miseria, l'emarginazione, la violenza, la rassegnazione. Gli esclusi.
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"Perchè perderemo?".
Cercherò di spiegarlo, più in là, con qualche gedankenexperiment (che, fin'ora, non ho avuto voglia di pubblicare su questo blog). Anche se perderemo (stiamo perdendo) godiamoci comunque la Vita accendendo il cervello, recuperando la capacità di stupirci, togliendoci qualche cappio dal collo, andando in barca, in montagna, in bicicletta, facendo l'uncinetto, vedendo gli amici, cucinando qualche buon piatto, disconnettendoci dall'online un pò più spesso del solito, preparandoci antiche bevande al seltz e limone, suonando la chitarra, bevendo un buon vino, cantando anche se siamo stonati, perdendoci negli occhi di chi si ama, leggendo un libro o una poesia, pensando, correndo, respirando...
E poi ricordate che, chi vince, non è l'1%, non sono 70 milioni di persone su 7 miliardi che vincono.
70 milioni di persone potranno essere ricche, andare a caviale e champagne, frequentare cinque stelle e resort esclusivi, viaggiare su megayachts e Lear jets, ma chi vince veramente saranno un centinaio di persone al mondo, forse meno. E' questa gente, che non troverete su nessun elenco telefonico, a "indirizzare" il pianeta affinchè non esca dai binari di un percorso stabilito: quello del loro potere. E' quel centinaio di bipedi sapiens sapiens ad ammorbare, con la loro esistenza, l'esistenza di tutti gli altri sapiens sapiens a bordo, da poche migliaia di anni, di questo pezzo di pietra che, da miliardi di anni, si avventa, un secondo dopo l'altro, sullo spazio intergalattico.
Cercherò di spiegarlo, più in là, con qualche gedankenexperiment (che, fin'ora, non ho avuto voglia di pubblicare su questo blog). Anche se perderemo (stiamo perdendo) godiamoci comunque la Vita accendendo il cervello, recuperando la capacità di stupirci, togliendoci qualche cappio dal collo, andando in barca, in montagna, in bicicletta, facendo l'uncinetto, vedendo gli amici, cucinando qualche buon piatto, disconnettendoci dall'online un pò più spesso del solito, preparandoci antiche bevande al seltz e limone, suonando la chitarra, bevendo un buon vino, cantando anche se siamo stonati, perdendoci negli occhi di chi si ama, leggendo un libro o una poesia, pensando, correndo, respirando...
E poi ricordate che, chi vince, non è l'1%, non sono 70 milioni di persone su 7 miliardi che vincono.
70 milioni di persone potranno essere ricche, andare a caviale e champagne, frequentare cinque stelle e resort esclusivi, viaggiare su megayachts e Lear jets, ma chi vince veramente saranno un centinaio di persone al mondo, forse meno. E' questa gente, che non troverete su nessun elenco telefonico, a "indirizzare" il pianeta affinchè non esca dai binari di un percorso stabilito: quello del loro potere. E' quel centinaio di bipedi sapiens sapiens ad ammorbare, con la loro esistenza, l'esistenza di tutti gli altri sapiens sapiens a bordo, da poche migliaia di anni, di questo pezzo di pietra che, da miliardi di anni, si avventa, un secondo dopo l'altro, sullo spazio intergalattico.
"Notre Vie est un Voyage
dans l’Hiver et dans la Nuit.
Nous cherchons notre Passage
dans le Ciel où rien ne luit".
(Von O’lt. Thomas Legler, am 28 November 1812 an der Beresina angestimmt).
dans l’Hiver et dans la Nuit.
Nous cherchons notre Passage
dans le Ciel où rien ne luit".
(Von O’lt. Thomas Legler, am 28 November 1812 an der Beresina angestimmt).
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