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martedì 15 maggio 2012

Bevendo Shiraz... a Shiraz
Nei primi del 2006, durante un viaggio in Iran, mi concessi una seconda visita a Shiraz, Persepolis e Pasargadae (volevo vedere la tomba di Ciro che purtroppo trovai ingabbiata dentro osceni ponteggi; mi dissero che era in quello stato da anni). Lungo il viaggio in auto chiesi al taxista cosa ne era stato del famoso vino Shiraz. Mi guardò sospettoso e non rispose.
Chiesi: "Ma qui, tutto intorno, dovevano esserci i famosi vigneti di Shiraz. Perchè hano proibito la produzione del vino? Perchè in questo paese non si può gustare nemmeno un bicchiere di vino?".
Distolse lo sguardo dalla strada, mi guardò per qualche secondo, inarcò il sopraciglio destro e non rispose.
Lo stuzzicai così per tutto il giorno.
La sera, dopo la splendida cena nel ristorante sotto, mi invitò a casa sua. Una volta in salotto, mi pregò di accomodarmi, tirò fuori una brocca di vino e disse complice: "Questo è per le occasioni speciali".
In base alla mia esperienza gli iraniani sono persone educate e cordiali.




  

Shiraz a Shiraz

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