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lunedì 28 maggio 2012

Zorba è il padre di Stavros del Capitolo 8?
Forse sì, dopo aver abbozzato il personaggio di Stavros mi piaceva pensare che "Zorba" (il personaggio di Nikos Kazantzakis) potesse esserne magari il padre, lo zio o, chissà, il nonno.
E la spiaggia del filmato sotto, una di quelle in cui mio nonno, il padre di mio padre, aveva dato fondo quando, ancora durante la guerra, dopo averlo "requisito", il Comando Marina lo aveva spedito con il suo peschereccio nel Dodecanneso.
Per salvare la pelle fu costretto (mi raccontò da bambino) ad affondare un sottomarino inglese: "Quella sera, quando il sommergibile inglese emerse all'improvviso a neanche trecento metri da noi, l'unica mia ossessione era salvare la pelle e la "roba", cioè la barca, non certo di andare dietro a medaglie e parate" mi disse con i suoi occhi azzurri annacquati dal tempo e affondati dalla cataratta.
Ricordo ancora, sul muro di casa sua, entrando a sinistra, il quadretto con il diploma "Medaglia d'Argento al Valor Militare".
"Zorba il greco" di Michael Cacoyannis,1964
Da Cap.8 "Kaos"
(Scena: un bar di Porto Empedocle, Agrigento; Tempi: attuali; Personaggi: Stavros (marinaio greco); Don Sebastiano Arena ("imprenditore"; Saro (suo assistente).

"Indicando il mare Stavros rispose: «Anche da noi, dall’altra parte di questo stesso mare, altre anime immense: Pericle, Socrate, lo stesso Platone, Aristotele e tanti altri ci hanno strappato alla barbarie» poi, scuotendo la testa «di anime così non ne sono più arrivate, per millenni. Sembra che dopo quell’immane parto la nostra terra sia, semplicemente, inaridita, sia diventata sterile come fosse conscia che non avrebbe più potuto dare niente di meglio. Sì, sono d’accordo,la ruota gira e chi vince dovrebbe ricordarsene sempre».
Don Sebastiano lo ascoltava con gli occhi a fessura: ne era assolutamente certo, non si sbagliava proprio su quel marinaio greco.

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