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domenica 29 luglio 2012

5 Stelle a Ginevra. 
Ginevra, 15 luglio 2008
Hannibal Gheddafi e la moglie arrestati su denuncia di due domestici dell'albergo presso cui soggiornano. I due, una tunisina e un marocchino, li accusano di lesioni semplici e minacce.

Hannibal Gheddafi e famiglia al "President Wilson"
Ne è scaturito un contenzioso durato tre anni che ha visto di tutto: ingenti cauzioni, riunioni di commissioni "indipendenti" all'ONU, blocco delle forniture di petrolio alla Svizzera, interruzione dei voli svizzeri su Tripoli, azione civile dei coniugi Gheddafi contro lo Stato del Canton Ginevra, banditesco sequestro, per mesi, di due cittadini svizzeri che si trovavano in Libia per lavoro, proposta di Gheddafi (all'ONU, sic!) per lo smembramento della Svizzera e la conseguente spartizione a favore dei tre paesi confinanti, goffi viaggi di consiglieri federali a Tripoli, sospensione incrociata dei visti di entrata, "inviti" alla Svizzera (del ministro degli esteri italiano Frattini e della commissaria europea agli affari interni Cecilia Malmström) a risolvere urgentemente la crisi con la Libia in quanto creava problemi all'accordo Schengen, etc...


Ripensando a questa squallida storia a me, da cittadino svizzero, resta:
. l'amarezza per come sia stata volutamente dimenticata la vera origine del caso: l'arroganza e la
  violenza dei Gheddafi verso dei lavoratori
. la rabbia per i soldi e il tempo sprecati nella gestione di un caso così assurdo
. la mancanza di pudore, il delirio di onnipotenza e le insulse farneticazioni di Gheddafi
. e, sopratutto, l'avvilente ipocrisia dell'UE e dell'ONU che hanno abbandonato la Svizzera nella
  gestione di un caso di giustizia, di coscienza e di umanità. 

Ginevra, Svizzera

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