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mercoledì 10 aprile 2013

"Laboratorio/2"
Da ragazzo, da sempre, ho detestato i circoli segreti, le sette, la conoscenza riservata agli iniziati, etc... Adesso mi rendo conto che commettevo il solito errore del coltello.

Il coltello in sè non ha carattere, può servire a scannare o a dividere il pane.
Così è per la conoscenza e la forza: dipende dall'uso che se ne fa... o non se ne fa.
 
C'è gente che preferisce restare nell'ignoranza, non pensare, non capire... non soffrire. Pur avendo la possibilità di capire, crescere, studiare, preferisce sguazzare, come le oche di Don Mariano, nello stagno della strafottenza, del disinteresse e del ladrocinio. E' questa la porzione di popolo che sia Hitler che Lenin chiamavano feccia. E' questa la porzione di popolo che ammazza le democrazie. 

Leonardo Sciascia; "La stupidità come complicazione"
E poi c'è gente che nasce nella ricchezza e nel privilegio perenni che fa di tutto perchè la più grande fetta possibile di umanità resti nell'ignoranza e nella confusione. Sono i superclub di iniziati, quelli che, inventandosi solenni balle per autoassolversi, si credono Dio in terra.

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