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domenica 5 febbraio 2012

Catania, la mia città.
Mi manca tanto ma dopo trentotto anni di autoesilio non saprei più viverci.
Che io sappia, la costa di Catania è l'unica al mondo in cui, nell'arco di 40 chilometri, si possono trovare tutte le possibili varietà di coste: rocce vulcaniche, sassolini, rocce calcaree rosse e bianche, ciottoli grigi e bianchi e la Plaja, una immensa distesa di sabbia dorata e finissima.
Bella e scellerata
Quella sotto è Piazza Duomo, con Porta Uzeda, la Fontana dell'Anemano, il Municipio, la cattedrale, 'a Piscaria e, tutto intorno, bar e tavole calde a tinchitè colmi di cannoli, arancini, cartocciate, sfogliatine, gelati, cassate, paste di mandorla, granite, biscotti della monaca, e ...
Se cliccherete il link sotto la foto, sarete proiettati in un mondo di Meraviglie: musica, fuochi di artificio, fumi, lampi di fuoco, colori, getti d'acqua e immagini... nell'aria (vedrete!).
Si tratta della famosa sira 'o tri (3 febbraio) in onore della festa di Sant'Agata, che cade oggi.
Sinfonia dal Nuovo Mondo di  Antonín Leopold Dvořák.
Tecnologia, tradizione e passione dei  Vaccalluzzo di Belpasso.
http://www.youtube.com/watch?v=uEEYu8uVPkg 

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