Vitaliano Brancati: un Uomo.
In gioventù Brancati subì il fascino... del fascismo.
Nato a Pachino nel 1907, si trasferì con la famiglia a Catania nel 1920.
Le sue opere "filoregime" vanno fino al 1934 (27 anni), quando rigettò il fascismo abiurando gli scritti giovanili. Lasciata Roma si autoesiliò a Catania dedicandosi all'insegnamento e collaborando, fino alla soppressione nel 1939, al settimanale Omnibus di Leo Longanesi.
Per qualche anno insegnò anche all'Istituto Magistrale di Caltanissetta dove, in quegli anni, studiava Leonardo Sciascia.
Brancati ebbe l'intelligenza, l'onestà e il coraggio di rendersi conto della falsità e del nonsenso del fascismo, di averlo rigettato... e di aver pagato il conto.
Tanti altri "intellettuali", diventati antifascisti alla buon'ora, davanti a Brancati, semplicemente... scompaiono.
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