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martedì 13 agosto 2013

"Alla fin fine chi è stato più pericoloso? Mao o Deng?".
Uno, con il suo libretto rosso, abbaiava slogan, scatenava folle devastatrici, negava Storia e buonsenso e affamava milioni di persone.
"Parole, parole"
Fernando Mezzetti stima in circa 40 milioni i morti per fame, negli anni '60, dovuti alla carestia scatenata dal fallimento del "grande balzo in avanti". Erano i tempi del "meglio rosso che esperto".

"Visionario"
L'altro, Deng, con determinazione, lucidità e coraggio, riuscì ad assicurare un futuro alla Cina, a dare il pane alla sua gente... e a toglierlo a molti in Occidente. Chi è stato quindi più pericoloso per il tornitore di Varese o il calzolaio di Civitanove Marche? Il grande pifferaio magico con il libretto rosso? O il piccolo batuffolo con lo spillo (come lo chiamava Mao) che ha sfilato il lavoro da sotto il naso a milioni di operai in Occidente?


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