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mercoledì 6 giugno 2012

"Natura deficit, fortuna mutatur, deus omnia cernit"
Dalle "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar, 1951:
"Natura deficit, fortuna mutatur, deus omnia cernit". 
"La natura ci tradisce, la fortuna muta, un dio dall'alto guarda ogni cosa". Giocherellavo con un anello che avevo al dito sul castone del quale, un giorno di sconforto, avevo fatto incidere queste poche, tristi parole; mi spingevo più oltre nella delusione forse nella bestemmia; finivo per trovar naturale, se non giusto, dover perire.
Marguerite Yourcenar
Le nostre lettere si esauriscono, le nostre arti cadono in letargo, Pancrate non è Omero, Arriano non è Senofonte; quando ho cercato d'immortalare nella pietra la forma di Antinoo non ho trovato Prassitele. Dopo Aristotile e Archimede, le scienze segnano il passo; i nostri progressi tecnici non resisterebbero all'usura d'una lunga guerra; persino i gaudenti, da noi, si tediano della felicità.
L'incivilimento dei costumi, il progresso delle idee durante l'ultimo secolo è opera di una minoranza esigua di spiriti illuminati; la massa resta ignara, feroce quando può, sempre egoista e gretta, e si può scommettere fondatamente che tale resterà sempre".

3 commenti:

  1. Lette le parole della Yourcenar : quanta nota Verità !
    Ma vorrei rimproverare ad Adriano l' aver scritto il motto : " Natura deficit , ... " , in un momento di sconforto e malinconia . Male , molto male per lui . me lo fa apparire come una delle possibili " prossime vittime del Cristianesimo " . Sì perché essere circondati dal nulla , dalla miseria , dalla pochezza non deve ( con Nietzsche ) far approdare alla disperazione , ma dare azione alla propria Volontà di potenza , all' Agire , all' essere attori . Non siamo dei , ma non siamo neanche i responsabili di tanto : date queste condizioni di partenza , Agire senza ipocrisia senza limiti confortati dalla consapevolezza di essere mortali !
    Ogni nostro gesto sarà un gesto di Eroi , la nostra finitezza ci copre di Valore ! La Margherita Hack ebbe a dire : " Debbo ringraziare la Scienza perché mi ha dato la facoltà di stare in piedi , eretta , di fronte all' abisso dell' Ignoto , senza aver bisogno della stampella della religione " ! .Aveva capito chi era e le sue prerogative , tutte !

    Jeffersonming

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  2. Adriano era finocchio. Ha fatto cose notevoli ma per altro non gli sono bastate le palle.

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    1. Caro "anonimo", non contraddirti. Se Adriano ha fatto qualcosa vuol dire che le palle le aveva...mi piacerebbe sapere tu cosa hai fatto nella vita, della tua vita.
      "L'uomo che fa molto,sbaglia molto;l'uomo che fa poco sbaglia poco;l'uomo che non fa niente,non sbaglia mai. Ma non è un uomo (Confucio).

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