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martedì 10 luglio 2012

Wimbledon e "Inviati"
La radio svizzera italiana ha inviato a Wimbledon il Signor B.
La televisione svizzera italiana ha inviato a Wimbledon il Signor M.
Perchè due inviati di una stessa azienda a commentare lo stesso evento?
Perchè duplicare costi (aereo, taxi, albergo, vitto, etc...)... e quindi anche inquinamento?


Non metto assolutamente in discussione le capacità del Signor B e del Signor M, ma cosa potranno mai dire di diverso l'un dall'altro? Nulla.
Non solo: ascoltando i servizi delle tante altre finali vinte da Federer a Wimbledon, la sostanza dei reportage è sempre la stessa. Possono cambiare le date, gli avversari, la meteo, i cappellini delle belle spettatrici, ma le iperboli, gli aggettivi stratosferici, i voli pindarici... sono sempre gli stessi.

Si parla tanto (troppo) di riduzione costi e ottimizzazione: si vogliono tagliare gli uffici postali nei piccoli comuni, si vogliono ridurre fino all'esasperazione gli organici delle ditte manifatturiere, etc...
E la rtsi?
La rtsi è esente?
Esente perchè vive in un "mondo protetto"?
Perchè il canone a cui sono obbligati gli utenti la mette al riparo dal Mercato e dal Buon Senso?
Io lavoro nell'Industria di esportazione, cioè al fronte.
Mai un direttore d'azienda manderebbe due venditori a vendere gli stessi prodotti ad uno stesso cliente. Neanche se il Cliente fosse dall'altra parte della strada.


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