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domenica 9 settembre 2012

Il caso Jakob: la piccola Svizzera mette in riga la Germania nazista.
La sera del 9 marzo 1935, a Basilea, il giornalista e pacifista ebreo tedesco Berthold Jakob (fuggito dalla Germania pochi anni prima) venne rapito da agenti della Gestapo.
Ne seguì un pericoloso caso diplomatico, ma alla fine la fermezza del Presidente della Confederazione Giuseppe Motta costrinse Hitler a cedere. Berthold Jakob fu riconsegnato alle autorità svizzere sei mesi dopo (il 17 settembre 1935).
Fu rapito nuovamente a Lisbona nel 1941.
Morì in carcere per maltrattamenti nel 1944 (forse a Berlino).

Giuseppe Motta (Airolo 1871 - Berna 1940)

73 anni dopo, anche durante il caso Gheddafi, pur fra errori e ingenuità, la Svizzera dimostrò di non lasciarsi intimidire dal dittatore di turno.
Berthold Jakob (Berlino 1898 - ??? 1944)
Lo stesso non possono dirlo nè l'Italia, nè l'Unione Europea.


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