Quando, mesi fa, Roberto e Giò mi consigliarono di metter su un blog per promuovere "Il guado", non sapevo da che parte cominciare perchè un'idea del genere non mi aveva mai sfiorato (neanche lontanamente) l'anticamera del cervello. Superata l'impasse iniziale, imparate quelle quattro cose per allestire gli articoli, cominciai senza sapere dove sarei arrivato.
Nella prima fase scrissi di persone e argomenti che mi interessano (Leonardo Sciascia, Marguerite Yourcenair, Vela, Ecologia, Sicilia, Svizzera, Astrofisica, Storia, ...).
Di tanto in tanto inserivo dei brani del libro collegandoli a link multimediali (foto, dipinti, video, musiche) disponibili su internet (ringrazio gli immissari della Grande Rete).
Nell'ultima fase il blog è diventato un "quotidiano" con un solo articolo (a volte "strampalato", spesso centrato su temi sociali e politici). In altre parole, un megafono.
Oggi, 19 settembre, una data a me particolarmente cara, dopo 201 articoli (un numero che mi piace), ho deciso di "mettermi in cappa", di sospendere cioè il ritmo quotidiano e di scrivere solo di tanto in tanto.
au revoir!
... e ricordatevi che un Nuovo Mondo possiamo costruircelo (ogni volta che vogliamo)... nella nostra mente. Basta recuperare la capacità di stupirsi e la voglia di riflettere!
CI MANCHERA'... comunque grazie per gli stimoli alla riflessione, alla presa di coscienza e alla apertura mentale che ci ha regalato in questi mesi.
RispondiEliminaLa ringrazio per l'apprezzamento e mi scuso per il ritardo nella risposta (ero in barca a vela con amici in Sardegna: che posto, che gente, stupendo). A presto.
RispondiEliminaSpero tanto di continuare a leggerLa.
RispondiEliminaNon voglio e non posso pensare che un blog così "libero" e fuori dagli schemi possa finire.
Attendo il prossimo articolo.....
Grazie per il commento.
RispondiEliminaIl blog... manca anche a me. Avrei tante cose da dire ma, al momento, devierebbe energie dall'obiettivo primario (completare il nuovo libro). Di tanto in tanto aggiungerò (prometto) qualche articolo. Il prossimo si intitolerà EXPORT/IMPORT e mi è saltato in testa, al rientro da una crociera in barca a vela, durante due ore spese in piena notte in una jungla particolare (la stazione di Bologna). In poche parole un ennesimo caso di buonsenso all'ammasso e ipocrisia al cubo di questa misera Italia. A presto.