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sabato 8 settembre 2012

Precetti
Cap.2 "Eldorado"
(Scena: Hotel "Stella Maris", Camogli; Tempi: attuali; Personaggi: Eric Desayeux (pubblicitario) racconta ad Aline (modella) di un lontano viaggio a Tehran).
«... ricordo anche che nella lobby dell’albergo, giusto a lato dell’ascensore, campeggiava un modesto quadretto di legno dorato con dei versi:
Precetti
Il più grande peccato è la paura.
Il più grande svago è il lavoro.
La più grande sventura è non nutrire speranza.
Il più grande coraggio è la pazienza.
La più grande maestra è l’esperienza.
Il più grande segreto è la morte.
Il più grande onore è la fede.
Il più grande successo: dei buoni figli.
Il più grande regalo è l’indulgenza.
Il più grande capitale è la fiducia in se stessi.

Mi aveva colpito la banalità del posto in cui si trovava quel quadretto: non era un tempio, né un ufficio  pubblico o un circolo culturale, era giusto l’atrio di un albergo qualsiasi, un atrio in cui aleggiavano però princìpi di grande umanità». 

L'hotel in questione a Tehran, Iran

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