Opere d'Arte en plein air.
Perchè parlare, quando si può guardare o, ancor meglio: mangiare, gustare, assaporare, perdersi in sapori, aromi e profumi soffusi, sottili e vicini?
Fra le granite di Alfredo a Salina, Sicilia. |
Alcuni anni fa facendo colazione "da Alfredo" a Salina, mentre accompagnavo con una soffice brioche una olimpica granita al pistacchio, uno dei camerieri si avvicinò al tavolo vicino dove erano seduti alcuni bambini e gli sussurrò gentile: "Picciriddri, mi sevvi u tavulu, c'è u re ro Beggiu". I bambini tutti incuriositi dall'arrivo del re del Belgio si alzarono, andarono a sedersi sul muretto a pochi passi e si misero a guardare la scena come fossero al cinematografo.
Alberto, la moglie, un signore distinto che, presumo, fosse un segretario e un armadio di due metri che, di sicuro, era un bodyguard (che avevano aspettato per una decina di minuti ai bordi della piazzetta) si avvicinarono. Furono serviti secondo l'usuale standard (molto gustoso) di Alfredo.
Il signore a sinistra è Alfredo |
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