Fossero ancora vivi, come reagirebbero Sciascia, Pasolini, Montaneli, Fallaci,... alla rielezione di Napolitano? All'insulto ricevuto da quella (grande) parte di italiani che alle elezioni di febbraio ha mandato, in modo inequivocabile, un pressante e disperato segnale di allarme?
Julia Dobrovolskaja, nel suo "Post Scriptum" scrive che Nekrasov diceva: "Chi vive senza rabbia e tristezza (si riferiva all' incubo sovietico) non ama la sua patria".
Montanelli è stato gambizzato per le sue idee.
Oriana Fallaci non ha avuto paura a mettere in fila, in modo spietatamente lucido, i suoi pensieri, le indubbie verità.
E gli "intellettuali" di oggi, cosa faranno?
Quelli che dovrebbero essere l'anima, la coscienza, il radar e il sonar della nazione, cosa faranno?
Continueranno a tacere, come hanno fatto finora! "Povera Italia di dolore ostello....".
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